Metaverso, Oculus, Horizon Home
Cosa unisce queste tre cose? e cosa sono?
Abbiamo già parlato di Metaverso in un precedente articolo dove ne delineano le caratteristiche sommarie che Mark Zuckerberg ha esposto nell’evento dedicato.
Il Metaverso sarà il futuro che in realtà è già qua.
Ci sono infatti strumenti in commercio da tempo che danno una chiarissima idea delle potenzialità e funzionalità che ci sono e saranno sempre di più nel metaverso.
Strumenti atti a fornire determinate interazioni e possibilità che un domani non molto lontano potranno anche e sicuramente rappresentare nuovi sbocchi lavorativi.
Già ad oggi solo con la vendita e una prima esperienza di realtà aumentata rappresentato un bel settore di sviluppo nel mercato.
Andiamo a vedere insieme di cosa stiamo parlando più nello specifico.
OCULUS
Nel mese di marzo 2014 la Facebook, Inc. ha acquistato Oculus VR, LLC per 2,3 miliardi di dollari in contanti e azioni. Poco dopo la Oculus VR si è trasferita a Menlo Park dove si trova il quartier generale di Facebook. Dal Dicembre come sappiamo la società di Zuckerberg ha cambiato nome ed ora è tutto Meta Inc.
Questa divisione produce visori per la realtà virtuale, comprese le linee Oculus Rift (ormai fuori produzione) e Oculus Quest.
L’excursus di questa società\start up inizia nel luglio 2012 dove Palmer Luckey, Brendan Iribe, Michael Antonov e Nate Mitchell fondano la Oculus VR a Irvine (California).
Nell’aprile dello stesso anno, Luckey annuncia Rift, un visore per realtà virtuale progettato per i videogiochi, e lancia una campagna Kickstarter in agosto per rendere disponibili agli sviluppatori i visori per la realtà virtuale.
La campagna ha successo e raccoglie $ 2,4 milioni, dieci volte l’obiettivo originale di $ 250.000.
L’Evoluzione dell’OCULUS
Successivamente, dopo esser già stata inglobata nel mondo di Zuckerberg, nel 2015, Oculus VR ha acquisito Surreal Vision, un’altra startup, di origine però britannica, focalizzata sulla ricostruzione 3D e mixed reality, affermando che sarebbe stato possibile per Oculus sviluppare prodotti con il concetto di telepresenza.
Nel 2015 collaborano con Samsung, sviluppando il Samsung Gear Vr per gli smartphone Samsung Galaxy.
Nel 2016 poi finalmente la società presenta il primo visore Oculus Rift CV1, nonché primo visore dell’azienda, con un design completamente nuovo che incorpora display VR specializzati, audio posizionale e infrarossi tracking system.
Nel gennaio 2017 viene presentata una nuova versione del visore denominata “Crystal Cove”, che si differenzia dalla precedente per l’utilizzo di uno schermo OLED da 5,6 pollici di risoluzione 1920×1080 (16:9 rapporto d’aspetto).
Lo schermo migliora i problemi legati al senso di nausea che provocava il primo prototipo, grazie alla minore latenza offerta dagli schermi OLED rispetto ai tradizionali LCD.
Un’altra novità è rappresentata dalla presenza di 20 sensori ad infrarossi posizionati sul visore che, combinati con una telecamera posta davanti al giocatore, sono in grado di rilevare gli spostamenti nelle 3 direzioni, permettendo così agli utenti di spostarsi nell’ambiente 3D.
Questo modello inoltre integra nel visore il control box (un piccolo contenitore dove alloggia la scheda di controllo che fa da tramite fra gli schermi ed il computer).
Due modelli di pre-produzione sono stati rilasciati agli sviluppatori; Oculus VR DK1 (Development Kit 1) e Oculus VR DK2 (Development Kit 2).
In seguito nell’ottobre 2020, Oculus ha rilasciato Oculus Quest 2.
OCULUS QUEST 2
Oggi sul sito ufficiale (link) è possibile l’acquisto unicamente dell’Oculus Quest 2. Viene definito come “All-in-one”. Tanti mondi ci aspettano. Il tutto senza cavi per un mondo di esperienza che mai prima d’oggi si è vissuto.
La vera realtà qua viene completamente abbandonata per una sua alterazione che date le premesse sembra promettere grandissime ed incredibili nuove esperienze.
Sicuramente tutto questo offrirà nuove opportunità lavorative e darà magari dei vantaggi davvero utili a persone con difficoltà.
Potersi recare a lavoro in uno spazio appositamente creato, pur avendo una disabilità motoria o altri impedimenta è sicuramente vantaggioso e ci aiuta sia a livello psicologico per la persona sia pratico.
Il problema, secondo me, di tutto questo è il rischio di perdersi in questa nuova realtà.La tecnologia è bella e va perseguita perchè puo appunto esserci UTILE, ma qui si deve fermare.
Quando questo concetto viene superato si perde il senso di ciò che è vero e importante e si rischia di non distinguere più le vere emozioni da quelle invece generate artificialmente da una realtà che per quanto possa essere REALISTICA, è FALSA.
Ad ogni modo è indispensabile stare al passo con i tempi restando sempre aggiornati e rendersi conto ,per non perdersi sotto altri aspetti, di quello che sta cambiando.
Cercando ovviamente di valutare bene tutte le opportunità e non andare oltre quella che è la vera utilità e innovazione che stiamo vivendo per aiutarci e semplificare al meglio la vita di tutti i giorni.
COS’E’ HORIZON HOME?
Horizon Home: la porta d’ingresso per il Metaverso. La nuova interfaccia Horizon Home VR consentirà di creare giochi, organizzare feste o chattare con gli avatar dei vostri amici.
Questo è in realtà l’aggiornamento a Oculus Home, l’ambiente già sperimentato da chi indossa i visori Oculus Rift e Oculus Quest, i precedenti modelli di visori.
Questa conterrà tutte le attività social dell’utente, incentrate sui prodotti del marchio Meta: Facebook, WhatsApp, Instagram ma anche la parte dei messaggi e dei video.
Zuckerberg considera la nuova Home come la porta di ingresso, la ‘metaverso’, inteso anche come ambiente per il lavoro, tanto da confermare che, nelle prossime settimane, l’aggiornamento della Oculus Home in Horizon Home, vedrà la disponibilità di app di terze parti, come Slack e Dropbox.
Aggiungerà anche le chiamate audio di Messenger alla realtà virtuale, integrando l’opzione di solo testo che supporta dall’inizio di quest’anno.
A breve sarà disponibile l’accesso a tre aree distinte: Horizon World che permetterà di giocare e comunicare con i vostri cari; Horizon Workroom per organizzare incontri con colleghi, clienti, fornitori e anche corsi di formazione per scuole e università ed infine Horizon Venue che darà la possibilità di partecipare ad eventi sportivi o concerti totalmente virtuali.
Vi è anche un video promozionale che annuncia tutte queste novità.
Altre novità in arrivo?
Il team dietro lo sviluppo di Oculus sta inoltre lavorando ad un nuovo dispositivo per il VR, oggi conosciuto con il nome in codice Project Cambria.
Dicono che: “Non sarà una generazione successiva di quanto c’è già oggi. Cambria è un visore che si posiziona al top, con un prezzo decisamente alto. Lo svilupperemo per le persone che vogliono iniziare a testare un nuovo concetto di informatica, all’avanguardia rispetto a quanto è possibile oggi”.
Inoltre, sono emerse alcune informazioni circa quello che dovrebbe essere il primo smartwatch a marchio Facebook\Metaverso.
Un’immagine, resa nota da Bloomberg, mostra l’orologio con una fotocamera frontale, prelevata dall’app di gestione dei Rayban Stories, gli occhiali connessi presentati a metà settembre con EssilorLuxottica.
CONCLUSIONI
Siamo pronti per tutte queste novità?
In una società come quella di oggi, in crisi per una pandemia inattesa, forse molte delle innnovazioni proposte potranno rivelarsi delle vere e proprie soluzioni in molti casi.
Dal punto di vista del web marketing ci sarà tutta una nuova fase di ridefinizione di nuove linee comunicative.
Le aziende dovranno stare al passo con i tempi potendo usufruire dei nuovi servizi di marketing.