Google Shopping FREE. Non paghi per esserci e accordo PayPal.
Il comunicato arriva il 21 Aprile direttamente da Bill Ready President, Commerce che in un articolo nel blog ufficiale di Google spiega come, entro il mese in America e poi via via per altri stati GOOGLE SHOPPING DIVENTA GRATUITO per chi vuole vendere online.
Articolo di Blog Ufficiale Google
Il settore del commercio al dettaglio ha dovuto affrontare molte minacce nel corso degli anni, che si sono intensificate durante la pandemia del coronavirus. Con i negozi fisici chiusi, il commercio digitale è diventato un’ancora di salvezza per i rivenditori. E man mano che i consumatori acquistano sempre più online, cercano non solo elementi essenziali ma anche cose come giocattoli, abbigliamento e articoli per la casa. Mentre ciò rappresenta un’opportunità per le aziende in difficoltà di riconnettersi con i consumatori, molti non possono permettersi di farlo su larga scala.
Alla luce di queste sfide, stiamo avanzando con i nostri piani per consentire ai commercianti di vendere gratuitamente su Google. A partire dalla prossima settimana (in USA), i risultati della ricerca nella scheda Google Shopping consisteranno principalmente in elenchi gratuiti, che aiuteranno i commercianti a connettersi meglio con i consumatori, indipendentemente dal fatto che facciano pubblicità su Google. Con centinaia di milioni di ricerche sugli acquisti su Google ogni giorno, sappiamo che molti rivenditori hanno gli articoli di cui le persone hanno bisogno in magazzino e pronti per la spedizione, ma sono meno visibili online.
Per i rivenditori, questa modifica implica un’esposizione gratuita a milioni di persone che vengono ogni giorno a Google per le loro esigenze di acquisto. Per gli acquirenti, significa più prodotti da più negozi, rilevabili tramite la scheda Google Shopping. Per gli inserzionisti, ciò significa che le campagne a pagamento possono ora essere aumentate con elenchi gratuiti.
Se sei un utente che utilizza già Merchant Center e gli annunci Shopping, non devi fare nulla per trarre vantaggio dagli elenchi gratuiti e, per i nuovi utenti di Merchant Center, continueremo a lavorare per semplificare il processo di onboarding nelle prossime settimane e mesi.
Questi cambiamenti entreranno in vigore negli Stati Uniti entro la fine di aprile e miriamo ad ampliarli a livello globale entro la fine dell’anno. Il nostro centro assistenza ha maggiori dettagli su come partecipare a elenchi di prodotti gratuiti e annunci commerciali.
Stiamo anche dando il via a una nuova partnership con PayPal per consentire ai commercianti di collegare i loro account. Ciò accelererà il nostro processo di onboarding e ci garantirà la creazione di risultati di altissima qualità per i nostri utenti. E stiamo continuando a lavorare a stretto contatto con molti dei nostri partner esistenti per aiutare i commercianti a gestire i loro prodotti e inventario, tra cui Shopify, WooCommerce e BigCommerce, per rendere il commercio digitale più accessibile per le aziende di tutte le dimensioni.
Le soluzioni durante questa crisi non saranno veloci o facili, ma speriamo di fornire una misura di sollievo alle imprese e gettare le basi per un ecosistema di vendita al dettaglio più sano in futuro.
Bill Ready
President, Commerce
Published Apr 21, 2020
> Fonte Ufficiale
Considerazioni Google Shopping FREE
Come visto dal comunicato ufficiale, Google ha intenzione di dare una mano a tutte le attività che non potendo più vendere fisicamente i propri prodotti, stanno cercando di attrezzarsi per vendere online. Ovviamente il dislivello di competitività tra chi è già presente online e chi si sta attrezzando ora è alto.
Per questo Google non solo permette alle aziende di avere la possibilità di inserire liste gratuite dei propri prodotti all’interno di Google Shopping, attraverso il solito Merchant Center, ma addirittura sembrerebbe trovare degli accordi con Shopify, WooCommerce e BigCommerce per sviluppare plugin più facili per far comunicare il database prodotti ed invece con Paypal per poter vendere direttamente attraverso Google, offrendo metodi di pagamento diretti. Praticamente quello che già stava per fare con il progetto Shopping Actions (articolo qui).
Ovviamente ora è tutto in fase beta e in via di sperimentazione ma si dovrà capire bene quali sono i pro ed i contro di questa scelta in un ecosistema nato e basato sul bid. Di sicuro è, da parte di Google, un aiuto concreto a molte attività di farsi conoscere, nessuno lo mette in dubbio. Dall’altro sicuramente un acceleratore del processo di utilizzo di Google Shopping che vede dei costi di impostazione alti e non alla portata di tutti e che quindi aiuterebbe, eliminando i costi pubblicitari, ad incentivare le piccole attività ad impostare un buon feed nella fase iniziale.
Quali saranno le dinamiche di concorrenza se non saranno più basate sul cpc? Ovviamente già ora chi ha il feed meglio costruito è più portato ad essere proposto, sarà così anche dopo?
Non vediamo l’ora di avere maggiori informazioni.
Fonte ufficiale: It’s now free to sell on Google