Metaverso, Booking e previsioni di viaggio 2023
Ad oggi la realtà virtuale e la realtà aumentata stanno entrando sempre di più nelle nostre vite.
Questi tipi di tecnologia stanno influenzando il nostro modo di vivere, rivolgendosi direttamente alla nostre percezioni, nello specifico vista e udito, accrescendone la sensibilità.
Nascono con l’obiettivo di semplificare la nostra vita, agevolando e velocizzando le azioni che comunemente siamo abituati a fare.
La realtà virtuale è una realtà artificiale che annulla per intero ciò che si trova nell’ambiente reale, dando la sensazione di trovarsi in un altro luogo, mentre la realtà aumentata sovrappone immagini e testi a ciò che l’utente vede intorno a sé, senza oscurarlo del tutto.
Questo tipo di tecnologia risulta davvero un valido e potente strumento per tante aziende.
Permette infatti di aumentare notevolmente il livello informativo e anche promuove elevate interazioni attraverso dispositivi mobili o altre tecnologie indossabili.
Metaverso e Vacanze
Un recente studio, condotto da Booking.com, ha riportato dati interessanti riguardo all’utilizzo della Realtà aumentata quale risorsa per prendere ispirazione per programmare un viaggio o addirittura per trascorrere qualche giorno nel famoso e chiacchierato Metaverso.
Dai dati emersi risulterebbe che il 43% dei possibili viaggiatori utilizzerà la Realtà Virtuale proprio per trarre ispirazione per un ipotetico e realistico viaggio, mentre il 46% sarà più incline a visitare una meta per il fatto di aver avuto l’opportunità di sperimentarla prima virtualmente.
La curiosità però di effettuare un vero e proprio viaggio nel Metaverso risulta davvero forte: il 35% infatti conferma il desiderio di poter sperimentare un viaggio nella realtà aumentata o virtuale.
Rimane comunque un 60%, che ancora non risulta convinto e che preferisce compiere il viaggio di persona.
Quindi alla fine, come riporta appunto l’articolo di Booking.com, in generale nel 2023, i viaggiatori non tradiranno gli occhiali da sole con i visori per la realtà virtuale.
Conclusioni: Tecnologia e Pandemia
Risulta importante sottolineare anche che, dopo questi due anni di pandemia, è normale che la maggiorparte della popolazione abbia desiderio di staccarsi un po dalla tecnologia, e desideri assaporare le cose dal vivo e non più attraverso schermi o visori.
Le aziende nel futuro dovranno comunque pensare come strutturare nuovi contenuti in linea con le richieste del metaverso, in ambiti in cui ci sarà più richiesta di informazioni.
Sarà molto importante creare sempre più esperienze immersive per gli utenti in quanto si prevede una crescita sempre più continua di queste tecnologie nel mercato del lavoro.
Aumenteranno anche le opportunità lavorative, come conferma un’analisi condotta dalla PriceWaterhouseCoopers, che ha infatti scoperto che la realtà virtuale e aumentata permetteranno l’apertura a 23 milioni di posti di lavoro dove verranno utilizzati VR e AR per motivi di formazione, meeting e customer service.