Zara chiude 1200 negozi e scommette sull’ecommerce
Investimenti per un miliardo di euro sull’ecommerce
Zara ha deciso di avviare una procedura di chiusura di 1200 negozi in tutto il mondo, puntando ad incrementare le vendite online. La spagnola Inditex, proprietaria dei marchi Zara, Bershka, Pull & Bear e Massimo Dutti assorbirà tra i 1000 e i 1200 negozi, principalmente i più piccoli. Le chiusure saranno soprattutto in Asia e in Europa. Il totale passerà così dagli attuali 7412 a 6700-6900 dopo la riorganizzazione. In realtà rimangono vivi piani di apertura di nuovi negozi, si parla di 450 nuovi punti vendita, però sicuramente in zone più strategiche e funzionali ad un progetto di eCommerce più forte.
La scelta deriva dal fatto che l’ online ha compensato in parte il crollo delle vendite durante il periodo di chiusura a causa dell’emergenza coronavirus. Il volume di vendite eCommerce è aumentato del 50% rispetto all’anno precedente nel corso del trimestre e del 95% rispetto all’aprile 2019.
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Già nel 2019 il colosso spagnolo del retail aveva chiuso più negozi di quanti ne avesse aperti. Il dato, inizialmente negativo per un’azienda che fin dalla sua fondazione aveva puntato tutto sui negozi nei centri commerciali e nelle strade più IN delle città, si presta ora a una seconda lettura: l’ecommerce. Oggi Inditex annuncia investimenti per un miliardo di euro sull’ecommerce, con l’obiettivo di ricavare dalle vendite online il 25% del fatturato dell’azienda entro il 2022: qui lo scontro è soprattutto con concorrenti come H&M e Uniqlo.
Saranno comunque investiti 1,7 miliardi di euro nei negozi fisici, che però diventeranno soprattutto centri di distribuzione e serviranno a smaltire le scorte di magazzino e per il ritiro degli acquisti online.
In questo modo Inditex dovrebbe riuscire ad affrontare meglio anche il ridotto afflusso di pubblico nei punti vendita dopo le riaperture, inevitabile con l’uso obbligatorio delle mascherine, la limitazione della capacità nei negozi e l’obbligo della distanza di sicurezza tra i clienti.
ZARA SI PREPARA AL CAMBIAMENTO
Fonte: LaStampa